Questo post fa grammaticalmente schifo. I paragrafi non hanno senso, il contenuto ancora meno, e non viene rispettato qualsivoglia ordine cronologico. Sono solo cazzate sparse. Se leggi e non capisci, non è colpa del tuo cervello "Made in Taiwan".
Mi trovo in un localino, qui a Shanghai, si chiama Rosee de Matin. Non so come faccia a tirare avanti. Non c'è mai nessuno. In ogni caso mi piace. Forse per la tranquillità, forse per la bellezza del locale. Ha classe, con divanetti, quadri alle pareti, musica leggera e soffusa, cibo molto buono. Comunque, non devo preoccuparmi io della contabilità di questo posto. "Let me say, who cares!", come dice il mio prof di informatica.
La vita in Shanghai continua. Mangio ai banchetti, inveisco contro la gente, rischio di farmi mettere sotto da macchine guidate da persone che avranno preso la patente su Ebay.
Forse settimana prossima vado allo zoo. Forse anche all'aquario. E fra tre settimane ho gli esami. E sto anche ascoltando della musica cinese che mi ha passato un'amica del posto. So che voglio del cioccolato, del parmigiano, una decina di baozi; voglio anche 200000 dollari, la mia borsa di studio per il MIT.
Spero accada qualcosa di interessante, bello o brutto, perchè voglio scrivere qualcosa di cattivo. Mi rilassa.
E, detto fra noi, le cinesi sono molto gnocche.
lunedì, ottobre 20, 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento