venerdì, ottobre 03, 2008

Gita alla montagna gialla

La settimana tra settembre e ottobre è una festività cinese chiamata "Golden Week" ("settimana d'oro" per i non anglofoni). Siccome non mi pareva bello restare una settimana a Shanghai a fare nulla, ho deciso di partecipare a una specie di piccola gita di tre giorni alla Montagna Gialla, una delle mete turistiche più ambite della cina. Inoltre il viaggio era organizzato, quindi non vedevo problemi. Ora so che dei cinesi si deve diffidare sempre, comunque, vita natural durante.

La partenza è fissata per le 5.40, prendiamo un pullman, tutto sommato discreto, e dopo sei ore siamo a destinazione. La giornata è freddina, il tempo nuvoloso. Niente male, perchè dà una bella atmosfera al posto.
Incontro la nostra guida. Un cinese magrissimo, ben presto ribattezzato Gigi. Insieme a lui inizio la salita. Il sentiero non è come me lo aspettavo. E' una lughissima scala, costruita ad hoc per permettere anche ai turisti più noob di salire. Tuttavia, cosa carina, è del tutto integrata nel paesaggio, costruita con un granito molto carino.

Durante la strada ho anche incontrato una scimmia.

La salita è dura, ma alla fine arivo alla vetta. Anche se l'ultimo pezzo è stato percorso praticamente di notte, nella nebbia, al freddo. Aspetto un po', giusto che mi assegnino la camera. Sapevo che avrebbero dovuto essere due camerate da 15 persone, mi ero immaginato uno scenario da caserma militare. In realtà, le caserme sono hotel cinque stelle. Mi viene assegnata una stanza veramente di merda, insieme ad un paio di miei compagni e ad un'infornata di schifosi cinesi. Otto persone in tutto. In una stanza di circa 20 metri quadri. Se una qualsiasi ASL italiana vedesse questo posto, lo raderebbe al suolo con il napalm. Ci sono addirittura letti nei corridoi.

Bestemmio più volte, inveisco verso gli idoli di varie religioni, poi dico: "Massì, stò posto fa schifo ma ci devo passare solo una notte. Chiudo gli occhi e dormo."

Non ho dormito. Causa tre dannati cinesi schifosi che russavano come bestie. Le seghe circolari hanno un suono rilassante al confronto. Bestemmio e non dormo, aspettando le cinque del giorno dopo.

Arriva l'alba. A detta di chiunque uno spettacolo magnifico. A detta mia una grossa cagata, che non valeva la pena di essere vista. Durante la mattinata percorro un bellissimo sentiero di montagna che da su degli strapiombi, con bellissimi paesaggi e panorami. Questo valeva la pena di essere visto.

Durante il resto della giornata ritorno a valle, e riprendo il pullman per dirigermi in una cittadina. Posto tutto sommato carino. Riesco anche a farmi una doccia. In serata c'è la visita alla strada vecchia della città, con un mercatino stupendo. A causa di quel fottuto autista di pullman, ci posso stare solo per poco. Guardo tutto in fretta. Cazzo.

Dormo, ripartiamo. Prima di tornare a Shanghai, faccio tappa a un posto strano, tipo una specie di attrazione turistica, che in realtà si rivela solo un posto orrido, una vecchia cava mineraria, assolutamente senza attrattiva.

Durante il viaggio di ritorno mi fermo ad un autogrill, trovo un cinese che vende castagne a prezzi ottimi, ne compro mezzo chilo, la mia cena.

Torno a Shanghai, mi rendo conto che questa città è una figata assurda, la amo. La sera vado a un locale, "Da Papà Mario", pizzeria italiana. Fantastico poter mangiare italiano. Poi a nanna.

Roba strana vista: strisce pedonali in autostrada, fantastico.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

loooooool le strisce in autostrada sono il massimo
ahahahahah ma no dai, non può essere,
buona continuazione (certo che andare in cina e mangiare italiano....)
ciao

Unknown ha detto...

strice pedonali in autostrada???

LOOOL che figata cazzo.

:D

Riccardo

Anonimo ha detto...

nn esiste l'ASL in cina? :|

lollo

Luca ha detto...

No, la ASL non esiste! Però ti arrestano se gridi Free Tibet. Una cosa abbastanza stupida =D