Data: 15 settembre 2008, ore 22.00
Non è solo la citazione di una famosa battuta di Marlon Brando in Apocalypse Now, ma anche quello che ho detto io alla fine della prima giornata a Shanghai.
Appena uscito dall'aeroporto ho subito un trauma. Passare da un locale condizionato all'aria aperta, dove ci sono 29°C e il 98% di umidità è debilitante. Se lo si fa con 40 chili di valigie è anche peggio.
Appena fuori dunque, dovevamo raggiungere la nostra università. Siamo riusciti a prendere il Maglev, treno a levitazione magnetica, 431 km/h come velocità di linea, 40 km in 8 minuti; e io che a casa sono costretto sui treni delle Nord. Dopo questa esperienza un treno italiano mi sembrerà ancora più orrendo.
Arrivo alla stazione Maglev al centro di Shanghai e prendo un taxi per la mia università. La macchina più zozza che abbia mai visto. Le macchine della Parigi-Dakar sono linde al confronto. E cosa ancora più strana, tutti i taxi di Shanghai sono delle Volkswagen Santana 3000. Credo sia un nome che "faccia figo". Il taxista ovviamente era idiota e non capiva la differenza fra un 100 e un 2, e ci ha portato all'indirizzo sbagliato. E siccome le strade di Shanghai non sono proprio corte, evvai, altri 500 metri con i 40 chili di valigie. Godo.
Arriviamo al dormitorio. Parlando con la tipa della reception la mia speranza ha un'impennata, carina, gentilissima e parlante un discreto ma comprensibile inglese.
Facciamo le pratiche della camera e bon. Finalmente posso sbattermi su un letto. Stanza carina, tutto sommato con anche un buon bagno, ed essendo al nono piano anche con una piacevole vista, sopratutto di notte.
Ho anche un condizionatore, indispensabile per vivere qui.
Comunque, se le cose non migliorano molto alla svelta, credo che la vita qui sarà pressochè impossibile.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
le nord fanno schifo di default e in ogni caso buona fortuna luca fatti una bella vacanza ^^
lollo
Posta un commento