venerdì, settembre 19, 2008

La Svolta / Università

Data: 16 e 17 settembre 2009 (riassunto)

Oggi ho comprato la mia bicicletta. E se Shanghai è chiamata la città dele biciclette un motovo c'è. Biciclette ovunque. Parcheggi per biciclette. Negozi di biciclette. Tranne che in centro, per Shanghai ci sono più biciclette che macchine. La gioia di un ciclista; fino a che una macchina non ti stende, visto che tendono ad ignorare pedoni e biciclette, che qui NON hanno la precedenza.
Dopo questa preciszione, beh, con la bicicletta è tutta un'altra cosa. Strade lunghissime affrontate in tempi ragionevoli, fatica molto minore, il piacere della velocità seppur modesta, e anche, ma non meno importate, la possibilità di portare avvenenti ragazze cinesi sul portapacchi.

Ho anche visitato la mia università. Quanto di più lontano da una italiana. Non sembra nemmeno tale. Si potrebbe dire che è un enorme parco con degli edifici didattici messi li in mezzo per sbaglio. E ciò è immensamente bene. Adoro la possibilità di studiare nel verde, in un luogo tranquillo, dai colori morbidi, con anche un fiumiciattolo carinissimo. Altro che quel casermone di cemento che è il Politecnico di Milano. In barba a quei coglioni che pensano che l'organizzazione urbana di Shanghai faccia schifo. In realtà è migliore di qualunque città italiana.

L'unica pecca della giornata è stato lo scoprire che devo acquistare un'infinità di generi di prima necessità, cibo e altro. Ma questo me lo aspettavo. Le cose in media MIGLIORANO.

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